Voglio sentire quel calore bruciarmi la pelle e scottarmi l'anima.
Strangolata nelchiostro dei tuoi spasmiora ti sporgerai più giùper osservare il fondodi quel sogno nel pozzodei desideri
Una lanterna bruceràrigettando l’animain un riflesso ciecospecchio di ogni brama
Un’eco ti richiameràbellezza-inganno-mortegli angeli custodibattisti di ogni tuo dolore
Una lanterna splenderàesplorando l’animain un riflesso vivospecchio specchio di ogni brama
Voglio vivere quella luce violentarmi.
E perdermi in desideri strangolati di un pozzo infinito.
I miei spasmi sono più leggeri e freddi, adesso.
Ma adesso quando?
Forse adesso mentre sputo veleno.
Forse adesso mentre graffio le corde vocali.
Forse adesso mentre stordisco la mia mente caotica.
Forse adesso che tutto è ancora niente ma non è abbastanza.
Forse adesso.
O forse no.
Forse lo diventeranno più in là.
Si trasformeranno in spasmi agonizzanti.
Solo deboli proiezioni della mia mente caotica. Alienata.
Ho cambiato faccia, ma sono sempre io.
RispondiEliminaMi hai riconosciuta subito e mi hai strappato un sorriso.
Ti bacio forte.
S
E come potrei non riconoscere la mia Luna?
EliminaCome potrei dimenticare le nostre parole intrecciate?
Non sai quanto mi sei mancata...aprivo il tuo blog e sentico la tua assenza e non sapevo come rintracciarti.
Ma ora sei qui...e non ti lascio andare via.
Ti stringo forte e mi lascio baciare, Luna.
La tua C. Sempre.