domenica 29 gennaio 2012

Io fumo i miei problemi. E voi?


Eh già.
E' proprio così.

Il primo tiro l'ho fatto a 15 anni.
"No, scordatelo. Non sarò io ad incatramarti i polmoni!", le parole di una cara amica di allora.
Mi conosceva da piccola ed era un anno più grande di me.
"Tu sei come una sorella per me! Non sarò io a farti prendere il vizio!", la sua voce risuonava nella cappa di fumo di un bagno stretto e lurido.
Lei fumava dall'età di 13 anni. Quasi un pacchetto da 20 al giorno.
Mi limitai a fare spallucce.
Qualche ora dopo, fuori scuola, mi avvicinai ad un gruppetto di ragazzi che conoscevo, i classici "figli di papà". Tra cui la puttana del liceo.
Tra una chiacchiera e l'altra le chiesi di farmi fare un tiro.
Aspirai, senza tossire. Da quel giorno iniziai a fumare a scrocco ogni tanto. Almeno limitavo danni economici e non.

L'estate del 2009 è stata la mia rovina.
Dopo il diploma, io e una delle mie cugine decidiamo di andare in crociera ad agosto. Lei fumava da anni e anche in casa. Quindi portò con se stecche di Winston Blue.
Dieci giorni in crociera. Dieci giorni di fumo. Almeno 5 al giorno.
Bagno in piscina, sigaretta.
Pranzo, sigaretta.
Altro bagno, sigaretta.
Cena, sigaretta.
Drink post-cena, sigaretta.
Più quelle durante le escursioni e quelle notturne tra discoteca e chiacchierata sul 14° ponte.

Tornata dalla crociera, iniziai a prendere pacchetti da 10 di Winston Blue.
Non riuscirei a fumare altro, come sigarette.
Poi qualcuno ti dice speranzoso "Dai, magari con gli impegni universitari fumerai di meno...".
Seh...'sto cazzo!
Arrivi all'università, non c'è ancora nessuno e mentre aspetti ti fumi la prima.
Arriva qualcuno, andate a prendervi un caffè e seconda sigaretta.
Si susseguono le lezioni, con il classico "quarto d'ora accademico" (tra un'ora e l'altra dello stesso corso) e terza.
Pranzo, caffè, sigaretta.
Corsi, pausa, sigaretta.
Chiacchierata prima di andare, sigaretta.
Aspetti il pullman per tornare a casa, sigaretta.
E così via. Per 4 giorni alla settimana.
Esci il fine settimana e non conti più quanto fumo ti avvelena o ti da sollievo, a seconda dei casi.

Poi hai una storia di un anno e mezzo con un tuo compagno di corsi che ti dice che gli da fastidio se fumi davanti a lui.
Rispetti la decisione, ma visto che sei sempre con lui, tra università e non, inizi a smettere. Tranne quella sigaretta ogni tanto.
Tra l'altro subentrano problemi ormonali e, dato che il tuo senologo ti dice che hai una probabilità più alta di altre persone di avere un tumore (per vari motivi), cerchi di smettere del tutto.
O quanto meno ti limiti al tabacco quella volta ogni tanto. Pueblo, possibilmente.

Poi inizi a fregartene del senologo e lasci il ragazzo di cui sopra.
Dopo gli esami, torna la cugina della crociera con le sue stecche e la porti in giro per una decina di giorni. Ma stavolta inizi a ricomprarle.
Sempre Winston Blue. Sempre da dieci.
Parti con i tuoi per altri dieci giorni. Fumi a scrocco di notte con gente conosciuta lì. E osanni la tipa che fuma le Winston.
Torni e vai a Roma una settimana.
Due pacchetti da dieci. Più il Suo Pueblo.
Finesettimana fuori a settembre con le amiche. Altro pacchetto.

E ora per fumare meno ti inventi persino di lasciare il pacchetto nella macchina del ragazzo che frequenti e che vedi solo nel week-end.
Pacchetto che di solito dividi con un vostro amico...anche se con lui sei costretta a prendere le Marlboro Light perchè dice che le Winston Blue, che tu tanto ami, sanno di "tonno".
Lo guardi stranita e sconvolta, ma fai spallucce e lo accontenti.
Tranne ieri sera, costringendolo a fumare Winston.
La cosa simpatica è che hai comprato un accendino solo per lasciarlo nella macchina del tipo. Insieme alle sigarette.

Meno male che in periodo esami non vado all'uni e resto a casa a studiare.
Così fumo solo il fine settimana.
E ai concerti, si.
Mai andare ad un concerto senza sigarette!
Se non ce l'hai l'attesa snervante ti logora e non sai che fare. E t'innervosisci.

Lo dico io, che l'ultima sigaretta non sarà mai davvero l'ultima!


E su questa fumare è d'obbligo.

8 commenti:

  1. e no e no...
    m'hai fatto venì l'ansia...
    :D
    io non fumo abitualmente.
    Ma può capitare 1 o 2 volte a settimana.
    Sono anni che faccio così.
    Come tutte le cose bisogna tenere lontane le vie di piacere e vizio.
    Ciao!

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    1. E' quello che sto provando a fare da due-tre anni :).
      Ahah...mi spiace per l'ansia!
      Io sto fumando nel fine-settimana e all'uni di tanto in tanto.
      Lo so, questo post non ha senso. Ma avevo bisogno di un non-sense anch'io :).

      Un sorriso, Prost :)

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    2. ahahahahah
      il trucco è non dire a nessuno che fumi e tenerlo nascosto, così non puoi fumare con gli altri...

      Madò ma biancaneve suicida è un nick che fa paura...

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    3. Seh, pare facile!
      C'ho provato tante volte, ma finisce sempre con un mio: "Scusa hai/mi rolli una sigaretta?" Ahah...sono incorreggibile, come Lupin! Ok, ora mi sento autorizzata a scroccare sigarette da Gighen XD.

      Lei, però, è fantastica :)

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  2. :)...ma sono parole che avevo già scritto?

    Biancaneve Suicida

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    1. Onestamente non lo so. Ma ho la sensazione viva, vera e reale che si, ce le siamo già scambiate. Quelle parole. Altrove, naturalmente.

      Se hai risposto così a quello che ti ho scritto, allora tu sei colei che penso. E se è così, ne sono felice. Non sai quanto.

      Un bacio, dolce :)

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  3. Mbè. Fumo da quando frequentavo la terza media. Mh.. che avevo? Tredici anni, mi sa. Rubavo le sigarette a mio padre.. Marlboro rosse, l'iniziazione. Fumavo ogni tanto, di nascosto. Nessuno lo sapeva. Non era una cosa che facevo per sentirmi grande o per vantarmi con i compagni di scuola. Mi piaceva. Tanto che fumavo quando ero a casa, fuori sul terrazzino, quando i miei lavoravano.

    Tutt'ora fumo. Ma io ho un rapporto strano con le sigarette. Non sono dipendente. E lo so che questa frase suona come un "non sono ubriaco!" detto da uno che barcolla vistosamente dopo cinque negroni o una bottiglia di gin. Ma è davvero così. Passano giorni, settimane o mesi senza che faccia anche solo un tiro. Non è una cosa voluta, ma proprio non sento la voglia di fumare e non fumo.

    Ah, da quando ho iniziato a comprare io le sigarette, sono da sempre Lucky Strike. Rosse o blu.. dipende da come mi gira.

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    1. Neanch'io sono dipendente. Anche se sembra da quel che ho scritto.
      Si, passano secoli a volte prima che riprenda una sigaretta tra le dita. Una volta cercavo di coprirne l'odore. Ma adesso quel profumo sulle mani ha un significato diverso e intimo per me. E lo lascio lì. A dissolversi da solo.

      Ahah! Io "non sono ubriaca!" lo dico sempre dopo 3 birre medie (bionde single malt) e un Jack&Cola. Barcollando sui tacchi magari. E urlando per strada. Oddio che scene...ahah! Un giorno farò un post anche sul bere mi sa :P.

      Si, le Lucky Strike non mi dispiacciono...rosse, preferisco :).

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