giovedì 5 aprile 2012

La chitarra invisibile

Il fragore di adesso era il suono delle scorie che viaggiavano nei tubi verso un buco nero, era la menzogna contenuta nelle capsule rosse, era la menzogna avvolta in discorsi e promesse. Si domandò dove fossero sua moglie e sua figlia, le persone che amava non erano mai con lui quando ne aveva bisogno e lui aveva sempre bisogno delle persone che amava. [...]. Lui era solo uno dei tanti da spremere, da prendere per idiota, e forse lo era davvero, sì, un idiota, un idiota stanco. [...]. La droga e il successo erano detonatori, l'amore un complice e poi c'era quell'altra cosa, il motivo per cui i delfini si schiantano sugli scogli e i corvi fanno l'amore un'unica volta nella vita.
[...]
Ricordò le parole di quel ragazzo in quell'inverno lontano: Ti brucerai il cervello se non vedi il limite e non ti fermi in tempo. Hai lo sguardo di Jimi, è la cosa peggiore che poteva capitarti. [...]
I volti di Janis, Jim e Jimi gli attraversarono il cervello, sullo sfondo continuava a udire la voce del ragazzo, capì il senso ultimo delle sue parole, le sentì nelle ossa, nella rabbia. [...]. Mise da parte l'arma e imbracciò la chitarra invisibile. Le sue dita si mossero nell'aria tranquilla della sala ma non riuscì a trarre dalla chitarra un solo accordo di silenzio, erano trascorsi molti anni dall'ultima volta e non ricordava la tecnica. Provò ancora, e poi ancora, inutilmente, era troppo tardi anche per quello, aveva valicato il limite senza vederlo e non poteva più fare marcia indietro. Per quanto aguzzasse le orecchie non sarebbe riuscito a udire la chitarra invisibile, semplicemente aveva smesso di suonare, non era un problema di udito, era qualcosa di più letale, come avere un cuore di pietra. Posò la chitarra e raccolse l'arma, era fredda e reale come lui.


Kurt non era solo musica e scandali, per me rappresentava qualcos'altro, qualcosa di personale, un'alternativa di vita che era fallita. La sua esasperante corsa verso la morte è finita come tutti si aspettavano e questo mi fa star male. So cosa provava, si, anche vivendo in questa città di merda piena di molluschi lo sapevo, l'ho sempre saputo perché anch'io soffro della stessa malattia. Non è solo disgusto per la brava gente negli uffici e negli stadi, è l'addio dell'Uomo, è l'avventura umana che come un titanic affonda nel denso oceano dell'incertezza.
[...]
Che altro possiamo fare? Forse spararci un colpo. Non è detto che non lo facciamo.

"Star lì senza emozione, seguendo la corrente con la lingua di uno sciocco esperto, mi fa sentire terribilmente in colpa perchè il peggior delitto è fingere. [...]. Sono una persona troppo nevrotica e lunatica, non ho più entusiasmi quindi ricordate che è meglio andarsene con una fiammata che spegnersi lentamente."
[Tratto da E.M. Reyes - C'era una volta l'amore ma ho dovuto ammazzarlo]

6 commenti:

  1. Questo post mi ha fatto pensare alle J maledette della musica. Hai citato Janis, Jim e Jimi che sappiamo bene chi sono e che sono tutti morti a 27 anni. Ma ci sono anche Brian Jones, chitarrista geniale dei Rolling Stones e Robert Johnson, altro genio, famoso pure per il patto col diavolo. Anche loro morti a 27 anni come Kurt Cobain. Mi hanno sempre affascinato queste - chiamiamole così - coincidenze. Da qualche parte anche Kurt avrà avuto la sua J maledetta, ne sono sicuro.

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    1. Tutto il post è stato tratto dal libro.
      Si, anch'io ho pensato alla J maledetta. C'era un articolo anche su XL di Repubblica dello scorso mese al riguardo. O meglio, c'era perchè hanno collegato a questa leggenda anche Amy Winehouse, morta due mesi prima del compimento dei 28 anni e il cui secondo nome era Jade.
      L'unica J che riesco a collegare a Kurt, invece, è Jenny...il nome di una sua fidanzata.

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  2. "It's better to burn out than to fade away"...quante generazioni sono cresciute e cresceranno ancora con questa frase nella testa...

    Biancaneve Suicida

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    1. Tante ne sono cresciute, sicuramente.
      E spero che altrettante se non di più ne cresceranno.

      :*

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  3. Ma sai che proprio ora, cercando l'articolo di cui parli, ho scoperto che su Wikipedia c'è una sezione che parla del cosiddetto Club 27?

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    1. Si, ho letto anch'io quell'articolo. Anche se trovo più interessante e suggestivo quello di XL ;).

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